di RAFFAELLO MORELLI <>
Il principio della separazione Stato Chiesa ha fatto capolino in modo sorprendente nel testo inviato in settimana dal Vescovo di Reggio Emilia monsignor Morandi a tutti i suoi parrocchiani. In vista del prossimo turno elettorale di giugno, ha scritto esplicitamente che l’impegno in Chiesa e quello in politica sono mutuamente esclusivi. Nonostante quanto sostengono gli anticlericali, talvolta la società reale è più arretrata della Chiesa nella laicità quotidiana.
La disposizione del Vescovo fissa tre punti per tutti i fedeli. Che quanti intendano candidarsi in qualsiasi lista, debbano dimettersi da ruoli di responsabilità ricoperti in diocesi o nelle parrocchie. Che non si dovrà ospitare nelle chiese e nelle strutture parrocchiali incontri e dibattiti elettorali. Che nessuno dovrà ricoprire ruoli di coinvolgimento diretto e in prima persona negli schieramenti politici. Insomma, ognuno dovrà “attestare il proprio servizio verso la comunità ecclesiale attraverso il primato della Parola e della Mensa”. Ciò per evitare che gli ambienti cattolici divengano luoghi di campagna elettorale. Onde evitare equivoci interpretativi, il Vescovo ha pure richiamato le recenti parole del Papa, secondo cui “la politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose di carità”.
Non so se a Reggio vi siano state specifiche circostanze che hanno indotto il Vescovo ad una simile iniziativa. Certo è che il mondo laico apprezza questa iniziativa. E’ una conferma inequivoca di quanto i laici sostengono da tempo immemorabile, suscitando reazioni indispettite in una parte dell’area cattolica e di settori della burocrazia. Vale a dire che una società aperta pratica il separatismo e rifugge dal conformismo clericale. Siccome il clericalismo induce tra i cittadini lo sviluppo di rapporti amicali che finiscono con il creare privilegi immotivati e contrastano con lo spirito di confronto tra individui diversi che percorre la Costituzione a garanzia della libertà civile.
Redatto in data 22 febbraio 2024
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